Inquinamento in crescita, scioglimento dei ghiacciai e aumento di molte patologie respiratorie sono solo alcuni dei motivi che da diversi anni hanno portato la maggior parte delle nazioni del mondo a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. L’ultimo atto importante è stato l’accordo di Parigi sottoscritto nel 2015 da 196 Stati – Italia compresa – che prevede la massima cooperazione di tutti i Paesi con l’obiettivo di accelerare la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, così da contenere entro i 2° l’aumento della temperatura globale.
In accordo con questi trend, anche l’architettura ha iniziato a interrogarsi su tali temi, elaborando teorie e progetti improntati al concetto di sostenibilità. Un obiettivo da perseguire limitando (o eliminando) l’uso di materiali inquinanti o di difficile smaltimento, e attraverso l’efficienza energetica. Si definisce così la capacità di un sistema fisico – e quindi anche di un edificio – di “ottenere di più con meno”: usare cioè meno energia aumentando, allo stesso tempo, il rendimento energetico e riducendo così i cosiddetti costi di esercizio.
Un esempio di edilizia che coniuga efficienza, sostenibilità e rispetto dell’ambiente in cui è inserita, è la ristrutturazione, effettuata nel 2014, della sede de Il Messaggero di Sant’Antonio Editore a Padova.
All’origine del progetto di ripristino dell’edificio c’era infatti la volontà di: ridurre i consumi del condizionamento estivo e quelli del riscaldamento invernale; risolvere i problemi di abbagliamento e forte insolazione negli uffici, delle infiltrazioni dal tetto e della continua manutenzione e, non ultimo, aumentare il benessere abitativo generale.
Per affrontare tutte queste criticità si è deciso di ricorrere a un materiale ancora poco impiegato in l’Italia nell’ambito del restauro conservativo: il laminato in zinco-titanio zintek®. A spingere lo studio di architettura che si è occupato del progetto verso questa lega sono state la sua versatilità e le sue caratteristiche tecniche, anche sul fronte dell’ecosostenibilità. La nuova copertura in zintek® – oltre ad aver eliminato la necessità di continui interventi di manutenzione – ha infatti consentito di migliorare il comfort interno, limitando la dispersione di calore. Abbinata agli altri interventi – come la sostituzione dei serramenti e delle schermature solari – essa ha infatti consentito fin da subito di ridurre i consumi energetici del 70% nel primo mese di entrata in funzione, assestandosi poi su un 55% di risparmio medio mensile. Il restauro del complesso de Il Messaggero dimostra quindi come, grazie a nuovi materiali, sia possibile ottenere ottimi risultati sul fronte del risparmio di energia anche su vecchie costruzioni, mantenendo l’armonia con il contesto urbano circostante.