UN INTERVENTO DI RIGENERAZIONE ESEMPLARE
Come molte località di frontiera, Sella Nevea vanta più nomi: in sloveno è Na Žlebeh, in tedesco Neveasattel e in friulano Nevee. Questa piccola frazione del comune di Chiusaforte (UD) è nota per i quindici chilometri di piste da sci e per i sentieri che attirano turisti e amanti della natura alla ricerca di angoli suggestivi da esplorare.
A Sella Nevea le precipitazioni sono molto frequenti e gli edifici, se privati della necessaria manutenzione, ne patiscono le conseguenze. È accaduto al condominio Montasio, che a cinquant’anni dalla costruzione mostrava chiari segni di deperimento.
Il progetto di recupero, affidato all’architetto Fulvio Caputo e al suo team, si è sviluppato attorno a tre obiettivi principali: migliorare la resistenza sismica dell’edificio, renderlo più efficiente sotto il profilo energetico e rinnovarne l’aspetto.
Le opere strutturali si sono concentrate principalmente sulle coperture. Dapprima è stato asportato il precedente “tetto provvisorio”, quindi si è consolidata la struttura portante lignea e, da ultimo, è stato realizzato un tetto ventilato rivestito in zinco-titanio zintek®.
La scelta di un tetto ventilato è stata guidata da diverse ragioni. Innanzitutto, è il tipo di copertura più efficiente in termini di isolamento termico, poiché riduce la quantità di calore fra il manto di copertura e lo strato isolante sottostante, consente di smaltire il vapore acqueo che risale dagli ambienti prima che condensi ed espelle eventuali infiltrazioni d’acqua dovute a pioggia forte e vento. Questo fa sì che l’impianto di riscaldamento si attivi per periodi più limitati, causando una minor dispersione di inquinati nell’aria: maggior salubrità per l’ambiente e risparmio per i proprietari.
Nel caso del Condominio Montasio, inoltre, gli appartamenti sono del tipo “in duplex” e la scala centrale aperta costituisce un invito alla creazione di fastidiose correnti convettive interne con scambio caldo/freddo. Un tetto ben isolato contrasta questo fenomeno, distribuendo in maniera omogenea la temperatura e aumentando il benessere interno.
Il tetto ventilato è il tetto più leggero che esista, fattore di primaria importanza per l’architetto Caputo, che desiderava mantenere la leggerezza della copertura esistente: nonostante le notevoli sollecitazioni sismiche subite negli anni passati, l’edificio non aveva subito danni di rilievo grazie a un’“architettura strutturale” simile a quella dei campanili e meritevole di essere conservata. Una copertura ventilata in lamiera metallica era la soluzione perfetta.
Infine, l’uso del rivestimento esterno in zintek® ha permesso di dotare la copertura di elementi particolari (nasi paraneve) e di elaborare soluzioni specifiche come i filtri antineve, che proteggono la presa nord della camera di ventilazione del tetto evitando l’ingresso del pulviscolo gelato.
Una volta conclusa l’installazione del tetto, sono stati eseguiti lavori di consolidamento sui corpi di fabbrica per ridurre le lesioni nel cemento armato, riparare i fondelli dei poggioli e dei passaggi comuni e ripulire l’intera estensione della superficie cementizia, ricoprendola con prodotti protettivi. Il miglioramento energetico è stato ottenuto posando il cappotto termico, sostituendo infissi e serramenti e dotando l’edificio di una nuova centrale termica con relativa caldaia.
Il cappotto termico è stato rivestito con una finitura termoriflettente per evitare che la radiazione solare incidente provocasse uno sbalzo termico troppo elevato a fronte delle basse temperature dell’ambiente circostante. Anche la superfice esterna cementizia, nonostante sia dotata di intrinseca robustezza, è stata rivestita di una vernice protettiva che ne aumentasse l’impermeabilità e la durezza superficiale.
Al termine degli interventi di rigenerazione, l’edificio è salito di tre classi nella prestazione energetica globale, passando da un consumo 256,38 kWh/mq anno a 93,78. Ciò significa che, in termini di energia, consumerà solo il 37% di quanto consumava prima.
Non da ultimo, con l’introduzione di nuove coloriture e la sostituzione di infissi, parapetti e illuminazione, l’edificio è stato completamente rinnovato nella sua immagine. L’alternanza di bianco e rosso per il rivestimento esterno spezza dal punto di vista percettivo il blocco monolitico del condominio e gli regala un’inedita profondità prospettica, aggiungendo una nota di carattere che lo rende immediatamente visibile in mezzo agli alberi che lo circondano.