Il ponte pedonale di Shuiwei è uno dei progetti più interessanti che siano stati sviluppati nella città di Shenzhen.
È stato descritto come “opera leggendaria” dagli alti dirigenti del governo municipale di Shenzhen.
Abbiamo intervistato l’architetto Fan Tie, direttore di ATDesignoffice ltd.
Il ponte pedonale Shuiwei è stato descritto come un’opera monumentale che ha una profonda connessione con la natura. Ci può raccontare perché?
Il ponte Shuiwei si trova su Fuquian road, l’arteria principale del quartiere Futian a Shenzhen. Questa strada è caratterizzata da filari di alberi che la costeggiano in entrambi i lati. Con questo progetto volevamo far sì che le persone potessero godere della bellezza della natura che si trova in questa parte della città. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo realizzato una struttura in acciaio a forma di ombrello a colonna singola per sostenere il tetto del ponte, in modo che le persone potessero godere del paesaggio su entrambi i lati del ponte, senza alcun ostacolo. Generalmente, i ponti pedonali hanno strutture che ostruiscono la vista esterna. In questo caso no. Quindi, quando diciamo che questo ponte ha un forte legame con la natura, intendiamo la profonda connessione tra questa struttura e la bellezza del paesaggio circostante. Quando si salgono le scale e si arriva al livello superiore del ponte si riesce ad avere una vista completa del panorama di questa parte della città.
La sostenibilità attraverso un attento uso dei materiali, ma anche attraverso un uso attento dell’acqua piovana e il risparmio energetico sono parti importanti di questo progetto. Quanto è importante la sostenibilità nelle sue realizzazioni?
Come architetto presto sempre una grandissima attenzione alla sostenibilità e tutti i nostri progetti riflettono questa attenzione. In questo momento stiamo facendo un progetto a Guangzhou. Si tratta della KIFC, torre di oltre 250 metri d’altezza e che ha ricevuto la certificazione LEED EB Platinum, con il punteggio più alto di tutta la China e il secondo punteggio di tutto il mondo. Ricevere la certificazione Leed è come ricevere l’Oscar delle costruzioni verdi. E certifica il fatto che siamo sempre molto attenti alla sostenibilità nei nostri progetti. Per quanto riguarda il ponte pedonale Shuiwei, abbiamo appositamente progettato il tetto in modo da utilizzare consapevolmente l’acqua piovana. Abbiamo disegnato le ali del tetto a baldacchino in modo che l’acqua potesse cadere sulla siepe e poi scendere; in pratica, l’acqua cade solo nella cornice del ponte e va alle piante. In questo modo utilizziamo l’acqua piovana per alimentare le piante. Ovviamente tutti i materiali che abbiamo utilizzato sono stati selezionati puntando sulla sostenibilità.
Come mai ha scelto lo zintek® per questo progetto?
Prima di tutto perché questo materiale è molto resistente. Poi anche per il suo colore pressoché unico. Lo zinco-titanio zintek®, infatti, ha un colore davvero diverso da quelli che usiamo normalmente. E questo colore si sposa perfettamente con l’ambiente che circonda il ponte. È un materiale molto ben progettato. Può sporcarsi, può essere colpito da pioggia, sole e dagli altri fattori climatici, può invecchiare, ma sembra sempre e comunque perfetto. Infine, ho scelto lo zintek® perché è anche riciclabile.
Quali caratteristiche di Zintek e del suo prodotto sono state particolarmente importanti per questo progetto?
Credo che la caratteristica più importante dello zinco-titanio zintek® sia la leggerezza. Volevamo che questa struttura fosse molto aerea e la leggerezza del materiale era molto importante per noi, in questo tipo di progetto. Poi trovo che sia un materiale molto facile da usare, con cui è molto facile lavorare. Inoltre, molto importante e decisivo è stato il colore. Il “marrone terra naturale” che abbiamo scelto si amalgama perfettamente con il caratteristico colore giallo/ocra del legno, dando alle persone un senso di calore e si combina molto bene con il verde del paesaggio circostante. I colori sono molto importanti nelle città della Cina. Shenzhen, ad esempio, ha due colori principali che la rappresentano: il blu, perché si affaccia sul mare, e il giallo ocra, perché è il colore della città antica. Questo ponte fa parte del piano di rinnovamento della città per ricostruire i collegamenti, per migliorare le infrastrutture ed è parte integrante di questo ammodernamento. Quindi abbiamo scelto colori caldi, che andassero in questa direzione, e devo dire che il tutto ha funzionato molto bene. È un abbinamento perfetto.
Nel progetto del ponte pedonale di Shuiwei si tengono in conto le diverse esigenze delle persone che lo attraversano (attenzione agli anziani, alle persone che portano le valigie, eccetera) ma anche all’aspetto psicologico: pensa che il design possa avere un impatto sulla vita delle persone?
Dopo che abbiamo terminato questo progetto, sono stato contattato da molte persone che volevano conoscermi, perché hanno usato il cavalcavia o perché lo hanno visto. Ci crede? Ho incontrato persone che sono venute nel mio ufficio per delle interviste o per altri motivi e ogni volta mi hanno parlato del cavalcavia, dicendomi che lo usavano e che lo adoravano. È un ponte attraversato davvero da moltissime persone perché collega il parco di Huanggang, molte scuole e aree residenziali. Le persone lo usano durante il giorno per andare al lavoro o a scuola. E la sera ne apprezzano il design delicato che sfrutta l’elegante effetto luminoso.
Da un punto di vista dello stile e dell’architettura cinese, dove e come lo zintek® può essere impiegato?
Questa è la prima volta che uso lo zinco-titanio zintek® nella mia carriera. Ho trovato che sia non solo un prodotto prezioso, ma anche che porti con sé una filosofia di vita molto sofisticata e ricca di cultura. Essendo disegnato e realizzato da italiani, lo zintek® si sposa con la loro filosofia di vita e questo mi piace molto. Penso che i materiali italiani possano avere un largo impiego in Cina, ma penso anche che dovrebbe esserci più comunicazione e conoscenza del prodotto. Il team di Zintek qui in Cina è molto attivo da questo punto di vista e stabilisce un filo diretto con gli architetti. E devo dire che noi cinesi apprezziamo molto questo tipo di approccio. Lo zintek® qui non è ancora molto conosciuto, ma quando lo useranno sono sicuro che lo adoreranno.