Negli ultimi anni l’involucro edilizio è diventato luogo di sperimentazione e interazione tra architettura e ambiente circostante e attraverso l’uso del colore, della luce, dei materiali naturali, fra i quali lo zinco-titanio zintek®, e artificiali, ha assunto la funzione di apparato di comunicazione in rapporto all’ambito urbano e paesaggistico.
Nel progetto dell’involucro architettonico i materiali (di tipo tradizionale, innovativo e smart) e le tecnologie forniscono visioni diverse e sempre più complesse, giocando sulla texture delle superfici e sulla percezione dell’architettura rispetto all’ambiente circostante. Un esempio è l’utilizzo dello zinco titanio zintek® su facciate e coperture.
É il caso del Prysmian Group Headquarters, Milano, sede centrale del Gruppo Prysmian, leader mondiale nella produzione di cavi elettrici e per le telecomunicazioni. Per i rivestimenti di copertura e parte delle facciate è stato utilizzato il laminato in zinco-titanio zintek®, che ha dato alle coperture l’aspetto di “un manto regolare e omogeneo”.
Le coperture posano su una stratigrafia isolante e ventilata, così da consentire la dissipazione dell’umidità e un efficace ricircolo dell’aria. Inserita nel quartiere Bicocca e progettato dall’architetto Maurizio Varratta costituisce un complesso all’avanguardia, capace di ottenere la certificazione LEED Platinum.
L’utilizzo di tecnologie diverse rispetto a quelle tradizionali del settore edile ha generato la realizzazione di involucri architettonici dinamici dal punto di vista percettivo e fisico che realizzano, attraverso il movimento dei componenti o la loro sovrapposizione, giochi ritmici e cromatici, in relazione all’ambiente circostante.
Un esempio è costituito dall’utilizzo del laminato zintek® nell’ UniCredit Pavilion di Milano, un edificio destinato a convegni, eventi e incontri, realizzato nel quartiere di Porta Nuova Garibaldi.
La copertura è un sistema stratificato, rivestito con pannelli metallici a profilo curvo in zintek®, che integra lucernari, pannelli fotovoltaici e griglie di ventilazione. I portelloni mobili delle facciate laterali invece comprendono un sistema di illuminazione a LED. Sul retro delle porte “hangar”, apribili tramite cinematismo con due traslazioni, sono montati schermi LED per la proiezione.
Progettato dallo studio AMDL Circle dell’architetto Michele De Lucchi, ha ottenuto la certificazione LEED Gold. La copertura e il rivestimento esterno dei grandi portelloni laterali seguono la forma organica dell’edificio, creando un’unica pelle di rivestimento.
La scelta dei materiali diviene, in questo senso, fondamentale. Zintek propone e mette a punto diverse soluzioni stratigrafiche in grado di far esprimere il “sistema zintek®” al massimo del suo potenziale; tali soluzioni vengono declinate sulla base delle specificità di progetto.
Il laminato in zinco-titanio zintek®, è nato come materiale per rivestimenti di coperture e facciate, la sua composizione, la sua resistenza all’aggressione degli agenti atmosferici, la sua virtuale mancanza di manutenzione una volta posato, unite all’estrema malleabilità e alla pulizia estetica, lo rendono la scelta ideale per rivestimenti eleganti che durano nel tempo.
Tecnicamente, per poter sfruttare al meglio le sue caratteristiche, lo zintek® viene abbinato a una stratigrafia di isolamento e montato in modo da garantire la ventilazione nello strato intermedio fra il rivestimento e il pacchetto isolante.
Come nel Quartiere Le Albere, Trento: uno dei progetti di riqualificazione urbanistica più importanti degli ultimi anni, ha interessato una vasta area ex industriale da tempo abbandonata. Progettato dal RPBW – Renzo Piano Building Workshop, il nuovo quartiere comprende appartamenti, attività commerciali, un polo culturale e il Muse, il Museo tridentino di scienze naturali, oltre a un parco pubblico di oltre cinque ettari. Zintek, general contractor per le coperture dell’intero complesso, ha coordinato realizzazione e installazione delle sottostrutture e dei rivestimenti in zinco-titanio zintek®, sui quali sono successivamente stati installati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia.
Il colore nell’architettura contemporanea ha, in conclusione, subito un’evoluzione esponenziale per quanto riguarda la percezione, proporzionale all’innovazione tecnologica applicata all’involucro e finisce per influenzare la definizione dei requisiti ambientali di benessere, sicurezza, salubrità, fruibilità dei luoghi chiusi o aperti.
Il laminato zinco-titanio offre numerose possibilità: viene proposto nella sua variante naturale, di colore grigio lucido da laminazione, che ossidando si copre di uno strato protettivo e assume una colorazione più scura, in quella prepatinata, e nelle versioni colorate della serie The Color Line, con sei colori (Blu Mediterraneo, Verde Laguna, Rosso Antico, Marrone Terra Naturale, Grigio Roccia e Nero Grafite) per soddisfare ogni tipo di esigenza progettuale.